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22 Ottobre 2017
 

VASCO INCONTRA I FAN ISCRITTI AL BLASCO FANCLUB. Cronaca di un pomeriggio di straordinaria emozione et energia


Bologna, 18 Ottobre 2017

Cronaca di un mercoledì speciale, un pomeriggio di straordinaria emozione et energia

Si chiama “Modena dei Record” ed è il 7imo Incontro con Vasco, molto importante perché si tratta del primo incontro ravvicinato con i fan “dopo” Modena Park…
Nell’Anno 0, tre mesi “dopo” Modena Park…all’Incontro questa volta partecipano anche :

MICHELE MONINA, autore del libro che sta per uscire (28 ottobre PaperFirst/Il Fatto in edicola e in libreria) in cui racconta di tutto e di più sull’evento Modena Park, e lo fa da “pubblico”, “da” autore e a esperto, con la complicità di Vasco:

01-07-2017 VASCO MONDIALE al MODENA PARK La tempesta perfetta
e
PEPSY ROMANOFF, il “nostro” regista-totale (tutte sue le immagini live mandate nei 270 cinema e nel programma su Rai1) nonchè autore del
FILM che uscirà in ANTEPRIMA AL CINEMA , il 1 DICEMBRE, festa grande per i 6 mesi dall’Evento Record Mondiale.

Un estratto dall’incontro….

Come dirà Vasco nel corso dell’Incontro, a proposito di Modena Park: “Un evento tutto made in Italy”, a partire dalla società nuova e innovativa, con sede a Bologna, che ne ha distribuito in esclusiva i biglietti (VivaTicket) fino alla scelta di Modena Capitale Mondiale del Rock per una indimenticabile, magica notte.
A dirla tutta - dice Vasco – “le due persone che hanno rischiato di più in questa straordinaria avventura, siamo stati: il Sindaco Muzzarelli, mio fan tra l’altro, che si è preso la responsabilità nei confronti della sua città..e se qualcosa andava storto, gli toccava …cambiare mestiere..
E io, beh io avrei dovuto restare molto, molto lontano da Modena!


Un’emozione e una gioia “incontenibili” per Vasco che ha voglia di ritrovarli, di rivederli. Tutto gli torna a galla di nuovo.., il ricordo di quel che è successo prima, durante e “dopo” Modena Park è talmente vivo ancora che non vedeva l’ora di parlare, di raccontare un po’
Il dietro le quinte dello straordinario evento.
“Ho cantato per 1 mese tutti i giorni per 3 ore e mezza, volevo salire sul palco:
Bello fresco come una rosa. Tranquillo. Preparato. Morbido, Solido e..Solito!
Pronto per farvi divertire ..per delle ore per delle ore..”


Il mio compito è quello di farvi divertire, di portarvi un po’ di gioia.
…A quello devo pensare io. Vi risparmio gli allenamenti, l’elicottero e la guerra all’aria condizionata !

Un’impressione straordinaria dall’alto,.. vedere tutta quella gente..Tutta quella gente..radunata insieme non l’avevo vista mai…un’emozione che non si puo’ spiegare qui.
Volevo salire sul palco da solo, senza strumenti niente..nudo alla mèta.. E volevo riuscire a partire secco con quel…”eh, ho perso un’altra occasione buona stasera…!”


Eh..Modena Park, 40 anni di canzoni! In avvenimento Unico et Irripetibile
Non si ripetera’ mai piu’!
L’anno prossimo procediamo per stadi dove tutto sarà chiaro, si sa dove si entra e si sa dove si esce.
”.

Emozione gioia e riconoscenza da parte dei fan che ..lo rivedono anzi ce lo hanno lì, vicino vicino. 
Che racconta loro un sacco di cose ..che si porteranno a casa , conservando per sempre il ricordo di quel mercoledi di straordinaria emozione ed energia.

Parte dall’inizio Vasco, esattamente da un anno fa, quando sono iniziati i lavori per il progetto Modena Park, una grande festa e un concerto Unico et irripetibile della Storia.
La sua principale preoccupazione era il concerto, la scaletta:
“Ci doveva stare questa, quella..E poi quante farne e quali? Quanto doveva durare?
A un certo punto ho anche pensato che potevamo chiamarlo il concerto delle canzoni mancanti..
Alla fine abbiamo scelto quelle che le rappresentano un po’ tutte.
Siamo partiti dagli anni 80 poi i 90, infine i 2000.….Con questa storia qua, mi sono ritrovato di fronte a quello che ero, mi sono confrontato con me, non ero più quello lì..piano piano però, mi sono riconosciuto, ritrovato, recuperato e..
Sono tornato su “completo”: un concentrato naturale, sono un po’ quello e un po’ questo.
E’ stata per me come una seduta psicanalitica, mi sono ripreso in mano la mia storia umana e tutta la mia storia artistica. Un bel viaggio. Pronti per cominciarne un altro.


Ecco, mi piace dire che: Ce la farete tutti. Perché così, realizzerete i vostri sogni, o forse no, ne realizzerete una parte o vi accontenterete. Non importa, ce la farete tutti

Ho cominciato a fare sul serio questo mestiere quando ho cominciato a fare concerti. Prima facevo un po’ per scherzo poi è diventata una vera e propria sfida. Dovevo farli divertire anche se non sapevano chi ero..
Adesso ho voglia di andare in giro a cantare..


Prima di iniziare l’incontro Vasco dedica un applauso per Guido Elmi, il suo produttore storico scomparso il 31 luglio scorso.

E’ con Guido Elmi che la scaletta è stata concepita piò o meno a ottobre di un anno fa.
Gli unici due pezzi che avevo in mente di fare e ..che anzi non vedevo l’ora di fare ..erano “Ieri ho sgozzato mio figlio” e, naturalmente, “Colpa d’Alfredo” tanto per partire. Anche “Un mondo migliore”, lo prevedevo per il finale.

A proposito di Parco Enzo Ferrari, uno dei parchi cittadini più grandi d’Europa:
Potevamo arrivare anche a 300.000 ..Ci siamo fermati a 220.000 in base alla capienza e al buon senso di volerceli fare stare tutti comodi e di farli divertire.

dopo il primo momento di sbornia per ..180.000 biglietti venduti in 1 pomeriggio..
ci siamo chiesti ma come arriveranno tutti? E a che ora?..Saranno tutti dentro per le nove?
Era da un po’ che qualcosa remava contro, tutto era contro e tutti contro. Invidiosi e male lingue mettevano in dubbio che saremmo m ai riusciti a “organizzare” bene il tutto.
Alla fine è stata una festa straordinaria dove tutto è andato alla perfezione!!
Non un filo fuoriposto..La tempesta perfetta..

Ed E’ grazie a voi che tutto è andato bene!! Voi, che non avete avuto paura quando tutto vi diceva di averne..! E se tutto è andato bene non è grazie ai controlli ...forse anche un po’ eccessivi, che sono stati messi in atto ma, grazie alla vostra straordinaria capacità di comportarvi come un popolo colorato e pulito.
Grazie alla vostra pazienza, alla vostra simpatia.. - guarda te noi che dovremmo essere gli sconvolti..siamo poi quelli che si comportano meglio di tutti..- se una città come Modena che ne fa 180.000 di abitanti.. quel giorno lì vi ha accolti 220.000. Diventando Modena Caput Mundi del Rock per una notte e ai modenesi l’Oscar della Pazienza.
Che siete i più belli questa volta l’avete dimostrato chiaramente a tutto il paese e a tutto il Mondo!!”


 E poi ancora:
Quando sono arrivato a Modena per le prove sul palco..era così lungo che mi ci voleva la bicicletta..

A proposito di “ospiti” sul palco:
Dovevano essere quelli lì, non potevano essere altro che quelli lì: Gaetano Curreri il mio primo produttore, lo scopritore di Vasco Rossi... senza di lui non so se avrei cominciato questo mestiere;
Maurizio Solieri, la chitarra storica degli anni 80 e Andrea Braido, il chitarrista degli anni 90.


Ho cominciato a scrivere canzoni pensando fossero per una nicchia, non avrei mai immaginato di incontrare invece cosi tanta gente che condivide le mie sensazioni e comprende le mie canzoni.

Non ho mai scritto canzoni per piacere o compiacere. Scrivo perché devo comunicare certe cose. Se le capisci bene se no, pazienza a me non interessa. Anzi se qualcuno mi dice che non gli piacciono le mie canzoni, mi dà lo stesso fastidio che se mi dicesse che non gli piace la mia macchina..!

Per finire…Alla domanda..”ma tu dormi prima di un concerto?”, Vasco risponde ridendo:

Oh, sì certo che dormo. Devo dormire.
Anche fino a tardi per essere ben sveglio la sera.
Una volta..non dormivo mai.
.

Tania Sachs


 













 
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