Vasco: compagno di vita

Ogni momento della mia giornata è scandito dalle sue note, dalla sua voce, dalle sue parole.

Può sembrare una follia, ma per me la musica è vita e quella di Vasco è La Vita.

Quando lo si ascolta si sale su una giostra ogni volta diversa, a seconda del proprio umore, e si scende
sconvolti
turbati
sereni
carichi.

Un mix di sensazioni contrastanti si affollano nella mente e nell`animo.

Quando lo ascolto mi ritrovo, da sola, in una sala cinematografica e parte un film, il mio film, che in realtà è il suo film ma anche il vostro. Ma, perdonatemi, in quel momento ho la presunzione di dire che è solo mio.

E` un film strano, passano immagini, colori, rumori.

Sono flash, istanti fatti di pugni, calci, carezze, parole e musiche.

Sembra una mostra di dipinti di Kandinskij: non sai di preciso cosa stai guardando, eppure quelle forme, quei colori ti evocano attimi vissuti, paesaggi esplorati, vita andata.

Riconosci te stesso in quel film strano.
Riconosci la tua vita in quella sequenza di immagini.
Riconosci la tua anima in quella insensatezza.

E rimani inchiodato a guardare, immobile...
...respiri piano per non far rumore...
rimani in apnea: lo sconvolgimento è troppo forte.

Blocca il flusso del sangue.
Blocca l`ossigeno.

Immobilizza la lingua.
Immobilizza gli arti.

E stai seduto lì, su quella sedia, mentre Vasco canta la tua anima e la proietta sul maxi schermo di quella sala cinematografica.

Ti senti impotente davanti a tutto questo.
Ti senti onnipotente davanti alla tua anima nuda.

Vasco ha spiato ogni angolo remoto del nostro quotidiano.
Vasco ci ha preso per mano.
Vasco ci ha detto proviamo.
Vasco ci ha mostrato il mondo.
Vasco ci canta la Vita.

Illusione o realtà?
Non mi importa.
So solo che la mia vita è un viaggio in sua compagnia.