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15 Dicembre 2010
 

Tutto tace. Fino a quando non canta Vasco...!

di Salvatore-ilNero-Martorana

E' appena scoccata l'una.
Il telegiornale parte con i titoli di apertura e la mamma di Valentina porta in tavola le tagliatelle fumanti.
Papà Franco dà l'ultima boccata al Garibaldi e lo spegne.
Le sorelle son partite.
Tutto tace.
Si sentono solo i graffi e i lamenti dei piatti. E le urla delle notizie.
Una carrellatta di politica noiosa...dice quello, ribatte quell'altro, risponde un terzo...
Mamma Daniela, già seduta, apre bocca in proposito: "Certo che la politica è cambiata... le ideologie quando c'erano...beh quando mi ricordo, ricordi Franco...? Erano bei tempi..."
"Mmm...già" risponde Franco mentre straccia in malomodo la pagnotta.
La mamma allora si volta verso la figlia:" Vale... te a scuola come la vedi... cioè vi interessate..?"
"No" lapidaria la figlia.
Tutto tace.
Daniela porta in tavola la carne.
Il telegiornale nel mentre fornisce la dose di morte e tragedia. Terremoti, incidenti, attentati.
Daniela ci riprova:" Che tristezza quelle morti.... certo che in Israele rischiano di saltare in aria in un momento all'altro ma la Palestina avrà pure il diritto...beh... alla fine era terra loro...no?"
"Passami il limone" dice Franco annuendo.
Valentina traffica col Nokia nuovo.
Tutto tace.
Daniela ci rinuncia e pensa a finire il pranzo e dopo lavare.
Ma l'ultima notizia cambia la situazione, si fa spazio nel silenzio della stanza.
"Gran successo ieri sera a San Siro del Re del Rock Vasco Rossi... più di 80mila persona si son messe a cantare come una sol voce le canzoni della star di Zocca per più di due ore... un altro successo, l'ennesima conferma del feeling che Vasco ha creato col pubblico italiano..."
Daniela capisce che deve approfittarne, che è arrivato il momento...
"Franco ti ricordi quando ci siamo conosciuti....ehehhe...che tempi... Vasco iniziava a fare successo e tu già lo conoscevi..."
Franco si passa il tovagliolo sulla bocca, fissa la finestra assorto e fa:"28 agosto 1985.... Lecce! Tour...mmm...Cosa succede in città...eh già... che risate, tua madre smorfiosetta se ne stava con le amiche... ma ormai l'avevo inquadrata... era nel mirino, gran bella donna eri..beh..ehm... sei, sì sei..."
"Ma guarda che eri tu che facevi ridere con quei capelli impomatati...e poi i miei neanche lo sapevano, avevo fatto la scappata con le amiche... non potevo subito buttarmi nelle tue braccia..." nella tavola ora il rumore delle risate sovrasta la Tv.
" E tu... Vale.. chissà quando andrai al concerto ... è bello sai..."
"Ci son stata ieri e son tornata stanotte mentre dormivate."
Tutto tace.
E ancora.
Franco rimasto di pietra non sa che dire. Daniela prende il dolce.
Si sono fregati con quello che poco prima hanno detto.
"Ehm... in effetti hai 17 anni ormai... sei matura, sai comportarti... bah, smettiamola...dimmi come è stato... dai!" Dice la mamma.
" E' stato splendido... io...io non lo so ...mi faceva piangere e poi ridere... tutto così, una montagna russa di emozioni..."
"....e cosa ti è piaciuto di più Vale....?"
"...gli occhi."
"Beh si in effetti ti fa innamorare con quegli occhi... un mondo a parte..."
" Non i suoi mamma..."
"E quali?!"
"I miei mamma, i miei... all'uscita dopo il concerto per un attimo ho visto la mia immagine riflessa e li ho visti... i miei occhi mamma...i miei occhi... ora vado devo uscire...ciaooooo."
Tutto tace.
Franco prende il coltello e ride.
Daniela lo fissa.
La scruta con occhio da birbante e dice: "Te l'avevo giurato eh..."
" Che cosa?!?"
" Che almeno dovevi ridarmi la radio visto che mi hai preso l'anima!!! Adesso ti taglio la gola, ti ho presa da sola...!"
Daniela si mette a ridere e Franco posa il coltello e inizia ad abbracciarla, si guardano naso a naso, non è più tempo per ridere.
Vale è uscita. Le sorelle son partite. Il letto è già disfatto. Il tempo vola... e la vita poi è una sola.
Tutto tace. O quasi.


di Salvatore-ilNero-Martorana
 
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