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26 Maggio 2019
 

Stasera a Lignano “Soundcheck” a porte chiuse solo per gli iscritti al Blasco fanclub



Il popolo di Vasco acclama il suo Re (degli Stadi)

di Jacopo Casati (foto di Cristina Checchetto) per OnStageweb.com link




Dodici mesi fa di questi tempi ero a Lignano. Avevo portato a Vasco Rossi l’Onstage Award vinto nella categoria Evento dell’anno. Modena Park aveva sbancato in sede di votazioni, portando il Kom a ottenere l’ennesimo riconoscimento di una carriera già da tempo leggendaria. Avevo avuto altre occasioni per partecipare a conferenze che vedevano Vasco protagonista, tuttavia era la prima volta che ero insieme a lui faccia a faccia.

Due furono le cose che mi colpirono in particolare di quell’esperienza: intanto l’incredibile umanità e gentilezza di un artista globale, che da anni è in cima alla catena alimentare del rock nazionale e che non ha sicuramente bisogno di visibilità. Quindi il suo sincero ringraziamento verso tutti quei fan che lo avevano votato per portarlo al successo. Mi disse: “La gente che vota è la stessa che partecipa ai concerti, ed è il motore necessario per farci andare avanti. Il loro affetto e la loro energia non sono mai mancati nemmeno nei momenti difficili“.

Vasco è follemente amato da un numero imprecisato di individui. Da generazioni differenti, persone di estrazione sociale, culturale e musicale spesso opposte. Ma è riuscito negli anni a creare qualcosa che le unisce tutte, sotto i palchi più grandi e giganteschi che sia possibile immaginare. Un qualcosa che può difficilmente essere definito a parole ma che respiri e vivi avvicinandoti allo stadio di Lignano. Mi racconta Luigi Lamarina, responsabile del fan club che conta oggi ben 37mila iscritti, che alcuni sono arrivati a Lignano addirittura il 18 maggio, mentre altri invece sono già in zona San Siro in attesa dello show del 1° giugno (saranno in totale sei le date che Vasco terrà al Meazza). Fuori dall’impianto ci sono delle tende e molte persone che cercano di vedere il proprio idolo. Nella zona backstage è difficile passare con l’auto, i fan sono comunque ordinati e gentili, non appena capiscono che non sei uno della band ti fanno passare. Intorno echeggiano i cori per Vasco e quando il Kom arriva all’ingresso si scatena il finimondo.



Vasco sorride e saluta quanta più gente possibile, firma autografi su copertine, bandiere, mani e braccia. Il suo popolo lo adora sempre più ogni anno che passa e, anzi, oggi sembra che la passione sia ancora aumentata. Nessun gesto di Vasco verso i suoi fan è studiato. Cerca di accontentare tutti, se potesse starebbe ore insieme a loro. Con ogni probabilità è proprio questo scambio continuo, reciproco e incredibilmente intenso che forse alimenta ancora l’energia di Vasco sul palco. Un’inarrestabile onda emotiva di dedizione e ringraziamento per chi ha regalato nel tempo (40 anni fa proprio di questi tempi usciva il suo secondo album e il 45 giri Albachiara) canzoni memorabili a tutti gli appassionati di musica.

Oggi, 25 maggio 2019, torno a Lignano per dare a Vasco due Onstage Award. Uno è il premio per aver vinto la categoria “Miglior Tour” per il Vasco Non Stop Live 2018, con 65.380 voti unici espressi dai fan. L’altro è il “Re degli Stadi“, un premio speciale che abbiamo fortemente voluto assegnargli “vista la sua incredibile puntualità nell’esibirsi e nel riempire gli impianti più grandi presenti nel nostro Paese sin dagli anni Novanta, ottenendo record di presenze e di longevità all’interno di due simboli come il Meazza di Milano e l’Olimpico di Roma“. Vasco è felice e fiero di ritirarli, ringrazia nuovamente tutti quelli che lo hanno votato e poi va a prepararsi per le ultime prove che precedono il soundcheck (aperto agli iscritti al fan club) e la data zero che si terrà sempre a Lignano il 27 maggio.

Mentre mi allontano noto che il pubblico intorno al backstage e a tutta la zona dello stadio è aumentato ancora. Le auto sono ferme in mezzo alla strada perché Vasco ha attaccato le prove. La gente canta da fuori, si arrampica per vedere qualcosa di più e si lascia andare come se il soundcheck fosse già iniziato. Provate a pensare cosa potrà capitare quando i cancelli si apriranno domani sera…

 
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