Utilizziamo cookie per assicurarti una migliore esperienza sul sito. Utilizziamo cookie di parti terze per inviarti messaggi promozionali personalizzati. Per maggiori informazioni sui cookie e sulla loro disabilitazione consulta la Cookie Policy. Se prosegui nella navigazione acconsenti all’utilizzo dei cookie.
 
 
6 Aprile 2011
 

Spazio Komandante - 6 Aprile 2011

questo album è proprio venuto giù bene. Mi è costato due anni di lavoro, di tempo. Per alcune canzoni, come "vivere non è facile", mi ci sono voluti due anni per finirla. Ero arrivato alla fine della prima parte e credevo fosse finita, avevo già detto tutto. Mi sono accorto che ero arrivato solo a metà ...ero solo all’inizio. Sono entrato in crisi e l'idea per continuare il testo è arrivata dopo un anno. Ero di nuovo a Los Angeles e da là mi preoccupo meno di tutto, di come devo vestirmi quando esco, di quello che faccio, fino al finire o meno una canzone fondamentale per l'album. C'è qualche cosa nell'aria di là di easy, di che comunque c'è il sole. di che puoi andare al mare. Nessuno ti chiede conto o ti giudica o ti osserva. Là ognuno è impegnato a vivere la propria vita in totale libertà. La libertà di esprimere se stesso senza bisogno di tenere in piedi altre maschere, altre finzioni. Mi stavo perdendo…dicevo, comincio il primo ritornello e l'idea del complice mi viene subito, mi viene fuori talmente facile che ne sospetto la banalità. Poi invece continuo ed esce "quest'avventura inutile" poi "che mi faccia ridere!! e "di tutte queste favole". bene mi avvio alla conclusione senza sapere cosa dirò...pronto a ripetere il concetto del debito quando

... arriva giù così come niente all'improvviso un "non mi so difendere....da me!!!

che mi lascia basito. Il concetto più chiaro del problema più importante che ho da anni….venuto fuori così!

Il mio nemico è dentro di me!

Poi la risposta definitiva che chiude la canzone quel "vivere non è facile-ee!" che ritorna così confortante nel suo sconforto, così umano troppo umano..così sorridente, così convincente, così rassicurante, così consolante. Così assolutorio.

rimango di stucco. è talmente perfetto che se qualcuno avesse voluto farlo..... lassù qualcuno mi ama. ...devo ricevere indietro il pagamento di un debito. quei maledetti anni ottanta forse.

Certo che sono proprio soddisfatto. No non mi aspettavo un album così adesso. Semplicemente perfetto. E' chiaro che devo aver raggiunto la serenità artistica. perchè nascano canzoni così. Così leggere e pesanti, cosi candide e potenti, così spietate, così divertite e divertenti, doveva esserci una bella serenità là, altrove, nel mondo della creatività. Alla serenità mentale ormai gliel'ho data su.

Mi sento sempre più in equilibrio precario e le turbolenze mentali aumentano. Ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca: tutto ha un prezzo e io sono felice di pagarlo. Uso i miei psicofarmaci regolarmente prescritti dal medico e tutte le sostanze che possono alleviare un po' i dolori e le sofferenze dell'anima e dello spirito. Io posso sopportare il dolore fisico ma quello psichico no. Ovvio che questo non è un consiglio né un invito a fare altrettanto. Io sono un esperimento pericoloso, da non ripetere .....a casa.



godetevi la vita
 
Tutte le news


 


Segui Vasco su: