Siamo Solo Noi, anche dopo quarant'anni

Il 9 aprile di 40 anni fa usciva siamo solo noi, un disco che rivoluzionò la storia musicale italiana e che consegnò al pubblico un vero inno generazionale.
Siamo Solo Noi è il quarto album in studio, contiene otto brani prodotti da Guido Elmi.
Dal suo pseudonimo (Steve Rogers) prende il nome la band che è ormai la band di Vasco: Massimo Riva e Maurizio Solieri alle chitarre, Mimmo Camporeale alle tastiere, Andrea Righi al basso, e Roberto Casini alla batteria. Con l’apporto poi di musicisti come Curreri alle tastiere, Fio Zanotti al piano e organi hammond, Lele Melotti alla batteria e, ovviamente indimenticabile, un micidiale Claudio Golinelli al basso nella title track.
Otto brani “tutti diversi” che lo rendono poco classificabile, non comprensibile, non paragonabile a nessuno.
Vasco gioca e scandalizza col punk di Ieri ho Sg. mio figlio, con il reggae di Voglio andare al mare, con il rock di Dimentichiamoci questa città…
Valium ha quel testo scandalo che denunciava il problema delle droghe socialmente accettate… molto prima di Trainspotting.
Spiazza la critica che continua, senza capirlo, a stroncarlo.
Oggi farebbe ridere… ma allora…
E comunque, che piaccia ai giornalisti oppure no, Vasco farà la sua strada, e il quarto album ne è la prova.
Nel libro di Marco Mangiarotti Siamo Solo Noi - Il libro, Vasco dichiara che avrebbe voluto intitolare questo disco “Sangue, sudore e lacrime, poi era un po’ crudo. Però per darti un’idea. Sangue, sudore e lacrime, ci devi mettere tutto. Non puoi scherzare. Non è come fare un tema. Se non ci metti tutto, anche l’onestà non viene fuori pura (…)”.
Vasco disse allora di se stesso:
“Io non sono un cantante, né tantomeno un cantautore: sono una ROCKSTAR”.
Una frase che oggi potrebbe apparire quasi banale..ma allora…
“L’ha detto e l’ha fatto” ..
Una costante della vita, per Vasco Rossi, realizzare l’impensabile.