I campionati europei di calcio e la tourne di Vasco mi hanno offerto lo spunto per una riflessione che ha come protagonisti il calciatore Luis Figo del Portogallo e Steff Burns, l'eclettico chitarrista californiano della band di Vasco. Infatti, osservandoli attentamente, ho riscontrato una straordinaria somiglianza fisica tra i due ma ho notato che possiedono dei lati simili sia dal punto di vista artistico che di importanza all'interno della squadra (e band) nella quale sono inseriti.
Luis Figo rappresenta una delle punte di diamante della nazionale lusitana, è colui che continua la tradizione del calcio lusitano iniziata negli anni Cinquanta col mitico Eusebio e, sia nel club spagnole delle "merengues" (Real Madrid) che nella nazionale portoghese mette a disposizione il suo estro e la sua fantasia al servizio della squadra che si identifica in lui e lo riconosce come leader assoluto ed indiscusso. Quando Figo ha la palla tra i piedi chiunque ami il gioco del calcio non può fare a meno di restare estasiato dai suoi tocchi di classe ed in attesa di una sua invenzione in qualsiasi momento della partita, magari anche al novantesimo minuto.
Steff Burns, invece, rappresenta l'alter ego musicale di Vasco e costituisce la simbiosi naturale tra voce e chitarra solista in ogni canzone, situazione che raggiunge l'apoteosi nella rappresentazione dal vivo dei pezzi di Vasco. Anche Steff ha una posizione importante all'interno della band di Vasco, rappresenta l'anello terminale del lavoro di gruppo dell'equipe "artistica" di Vasco ( tra cui spiccano Guido Elmi, Tullio Ferro. Celso Valli e Maurizio Solieri) e spesso Vasco gli riconosce questo ruolo soprattutto quando gli cede il suo palco ed il suo pubblico per lasciare che le "luci della ribalta" splendano solo per Steff. I suoi "riff" ed "assolo" con la chitarra si possono sicuramente paragonare ai tocchi di classe cui facevo riferimento prima riguardo Luis Figo.
Credo che sia in campo sportivo che musicale la differenza la facciano sempre di più i "virtuosi" e sia Figo che Burns incarnano sempre di più queste figure, cioè quel tipo di artisti che sono in grado di elevare il valore del gruppo attraverso la propria capacitá tecnica e fantasia che arriva al potere, insomma un lavoro.."stupendo".
Paolo Rebizzo