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4 Agosto 2020
 

La nuova Crêuza de mä per raccogliere fondi per riqualificare il parco della Nora e per realizzare il Memoriale delle vittime del crollo del ponte Morandi.



Per cantare un solo verso di “Crêuza de Mä” mi sono immerso in un mare di sapori, profumi... solchi di visi e tradizioni.
Ho viaggiato con i marinai emigranti del ridere, quelli con la faccia bruciata dal sole.
Sono stato con loro a casa di Andrea (che marinaio non è), abbiamo preso in giro i turisti svizzeri (che non ne sanno un cazzo di mare) e ho fatto l’amore con le loro donne.
I marinai di Genova e di Faber.

Questo che segue è il verso che ho sentito più mio, quello con cui partecipo al progetto di Dori Ghezzi che vede “Crêuza de Mä” ricantata rigorosamente in genovese da 18 artisti italiani. Il progetto, che non ha alcuno scopo di lucro, rende omaggio a Fabrizio, alla sua Genova e ai genovesi tutti (per primo il Comitato Famiglie del ponte di Genova).

“Figge de famiggia udù de bun
che ti peu ammiàle senza u gundun”
Ragazze di famiglia, odore di buono
che puoi guardarle senza preservativo.


 
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