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8 Giugno 2018
 

INTRODUZIONE DI VASCO ROSSI AL FILM SU DON CIOTTI - TESTO INTEGRALE





Qui di seguito il testo integrale dell’introduzione al film su Don Ciotti, “Così in terra”, di Vasco Rossi

Ho voluto conoscere Don Ciotti
perché avevo notato la sua attività eccellente nei confronti del recupero dei tossico dipendenti.
Trovavo le sue comunità aperte il giusto approccio al problema.
Quando poi l’ho incontrato ho scoperto un uomo di grande umanità profondità e semplicità col quale mi sono subito sentito a casa ..come con un fratello ritrovato.
La mia amicizia con Luigi, è nata nel segno di Fabrizio De André.
Il nostro simile carattere e approccio alla vita. L’impossibilità di essere “neutrali”, distaccati. Lo stupore, il dubbio, la necessità di capire, di sospendere il giudizio. La timidezza, il candore infantile.
Due vite “spericolate”, come sono fondo tutte le vite che si lasciano guidare dall’inquietudine, che si sentono più a casa nel cercare che nel trovare. E non c’è ricerca che non sia spericolata...
Cosa mi piace di lui?
La sua predilezione per la diversità, per gli strambi, per i freaks, per i dimenticati, per i giudicati.
Il suo Vangelo dell’accoglienza incondizionata, la sua cura della terra in quanto tale, non come semplice prologo del Cielo. Il suo impegno perché anche qui ci sia giustizia.
Il suo non avere appartenenza e al tempo stesso averle tutte!
Il suo riconoscere Dio negli altri quasi al limite dell’eresia
Il suo essere profondamente anarchico, la sua folle convinzione che del potere possiamo fare a meno se impariamo tutti a riconoscerci come fragili, comuni mortali.
Perché vedere questo film?
Perché è un pugno nello stomaco.
Perché ci riporta alle cose fondamentali della vita.
Perché non “predica”, urla.
Perché può dare speranza a un giovane che si domanda perché stare al mondo.
Perché fa pensare.

 
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