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2 Gennaio 2012
 

Europe Indoor, un tour indimenticabile

Prefazione al racconto di Davide Il Folle Beltrano

Noi che ci emozioniamo per un singolo nuovo, che ci preoccupiamo per una dichiarazione dubbia, che facciamo il conto alla rovescia aspettando la data fatidica del concerto. Noi che non abbiamo bisogno di fare paragoni con le epoche, con altri artisti, con il tempo che scorre, ma crediamo solo nelle nostre sensazioni. Noi che siamo convinti che Vasco ci racconti la storia contemporanea, in quanto il suo successo negli anni '80 era propulsore di una società che stava cambiando, era finita l’epoca delle ideologie, dei valori in cui credere, nasceva l’epoca del riflusso giovanile e Vasco se ne faceva promotore con frasi tipo “generazione di sconvolti che non ha più santi ne eroi”…Poi negli anni '90 Vasco continuò a fare la storia individuando, prima di tutti, il cambiamento della tv che non aveva piu’ una funzione moralizzatrice, in quanto stava facendo esplodere il culto dell’apparire, inoltre attraverso parole come l’arroganza, la prepotenza ha raccontato anche le guerre di quegli anni. Poi arrivo’ il nuovo millennio e Vasco ha continuato, e continua, a raccontarci la storia che e’ intorno a noi, dove non esistono più masse compatte ma solo una miriade di individui diversificati come diversificati sono i valori di oggi.Raccontando se stesso Vasco, racconta gli altri, quando parla della realta’ che distrugge i sogni, racconta la verità di milioni di ragazzi che fanno tanti sacrifici ma che poi si ritrovano a non riuscire a trovare lavoro lasciando così spazio alle illusioni, così non si sogna un mondo migliore ma solo diverso e allora ci si rifugia nell’amore, in una persona che ci vuol bene e cercare da lì, di prendere le forze per reagire. Vasco per noi è tutto questo, è una tempesta di emozioni diverse che vanno avanti a prescindere dal tempo che passa… Qualcuno dice che esagero…ma non mi curo di ciò…in fondo loro non hanno mai visto quell' Albachiara spuntare da dietro la montagna!!!


IL TOUR... -I PARTE-

...E' finito un tour, un altro viaggio, è finito un pezzo di storia e un altro se ne apre davanti ai nostri occhi...Ognuno ha vissuto la propria tappa, ognuno ha vissuto il proprio "Blasco Rossi", ognuno ha goduto del suo spettacolo! Un tour magico, ad un certo punto sembrava quasi infinito, un tour indimenticabile, uno dei più belli, uno dei più particolari...Vasco aveva la voglia di "guardare la gente in faccia", era un pò stanco delle folle oceaniche, dei concerti-evento, sentiva ora l'esigenza di più intimità con il suo pubblico e così è iniziato un percorso nuovo che ha visto al suo interno l'affermazione di un successo inesorabile, oramai senza fine. Ci sono state diverse tappe di questa storia, il tutto iniziò il 1° luglio 2009 quando il sito ufficiale annunciò il nuovo tour 2009/2010, ma questa volta c'era una sorpresa, questa volta il tour era anche europeo, ma non perchè Vasco aveva la voglia di farsi conoscere all'estero, ma perchè era bello portare il popolo del Blasco a sconfinare, a portare un pò della sua sana energia in posti magari troppo pacati, troppo tranquilli.

Così tutto è iniziato con la solita data zero, questa volta a Mantova, un bel posto, una bella città per provare una nuova scaletta, per provare dei nuovi pezzi...C'era tanta attesa proprio per scoprire questa volta com'era strutturata la scaletta e, bisogna dire, che molti pezzi hanno lasciato il ” piacere in bocca” a tantissima gente, compresa la splendida entrata con “un gran bel film”...

Si è arrivati così alla vera prima esibizione, a Pesaro... Quì Vasco e tutta la band erano un po' tesi per il primo show di questo nuovo tour, una tensione che però non ha influito sull'esibizione dei musicisti e soprattutto su quella di Vasco che per 4 sere ha inondato Pesaro con la sua "nuova" forza!!

Dopo Pesaro ci si è spostati ad Ancona per altre 4 serate, quì tutti erano un po' più rilassati e bisogna dire che l'esecuzione della scaletta è andata migliorando di data in data, inoltre il pubblico di Ancona, si è confermato uno dei più affezionati al Blasco, che già nel 2007, aveva fatto visita alla bella Ancona con il concerto allo Stadio del Conero.

A questo punto il tour ha fatto tappa nel meridione, a Caserta, l'unica tappa del sud, proprio per questo c'era una certa tensione positiva della band e da parte di Vasco, che era ben consapevole del grande bagno di folla che lo avrebbe atteso, infatti, è così ogni volta che decide (anche se in fondo non è lui a scegliere le città ma è il contrario) di toccare il Sud!!! Questa strana tensione si percepiva anche nel resto dell'organizzazione, che soprattutto nella prima data con file incredibile fuori dai cancelli e tante lamentele da parte del pubblico ma una volta sistemate queste “difficoltà”, per 4 sere il Palamaggiò è esploso letteralmente, accogliendo Vasco come un “Re assoluto”, 4 serate indimenticabili per tutto il popolo del Blasco. A questo punto è arrivata la pausa del tour e nel frattempo è uscita la raccolta Tracks 2 che ci ha regalato 3 inediti: "Ad ogni costo", uscita come singolo precedentemente, "Ho fatto un Sogno" e "Sto pensando a te".

A febbraio si è ripartiti da Milano... (continua)
 
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