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26 Maggio 2012
 

Essere o non essere

di Valeria Genova

Meravigliose parole che esprimono il passare del tempo.

Mi sono sempre chiesta Vasco come viva il suo passato.
Questa poesia gliela voglio dedicare, perché ho la presunzione di essere sicura che se lui guarda indietro si vede diverso ma non sa se migliore o peggiore, perché tutto quello che ha fatto, seppur a volte sbagliando, l`ha portato ad essere quello che è ora e l`ha condotto a scrivere poesie memorabili su melodie inconfondibili.

Il passato è passato, non è più, è non-essere, quindi, così inteso, non avrebbe senso di esistere.
Eppure c`è, per me, per te, per Vasco. E` un passato che è il nostro presente e che si rende tale attraverso la memoria, il ricordo che in un stante ci riporta a quegli anni passati in cui eravamo altri.

Vasco si ama? Si odia?

Di sicuro non può dirci `mi piaccio`, perché è un`espressione insignificante che non vuole dire niente.

Vasco ama quella persona che l`ha preceduto negli anni?
Vasco la ama, con tutti i suoi sbagli e i suoi difetti.
Sarebbe troppo facile amare una persona perfetta...Vasco non ama le cose facili, quindi ama se stesso.

Come dice Pessoa, però, solo nei sogni si può rispolverare quel che siamo stati, un attimo di brivido lungo la schiena che ci fa rivivere i momenti migliori e peggiori della nostra esistenza.

Illuminante.

chi sono e chi sono stato
sono due sogni differenti.

Al diavolo chi ci dice sei sempre lo stesso! Non cambi mai!
Io voglio cambiare, io voglio mutare la pelle ad ogni stagione, io voglio vedermi ogni mese diversa.

Secondo voi, Vasco di una volta è uguale al Vasco di adesso?
Se rispondiamo di sì, significa offenderlo.
Lui non è mai uguale a se stesso. E` camaleontico.
Non nel vestire.
Non nel pensare.

Nel comunicare.

Il sogno di gioventù di Vasco esprime l`uscita dagli schemi da una società piatta attraverso canzoni anticonformiste.
Il sogno di oggi di Vasco esprime la saggezza di chi ha vissuto intensamente attraverso canzoni reali che conducono alla riflessione.

Due Vasco Rossi, ma non due personalità.
Un unico uomo in grado di racchiudere due grandi sogni.
Consapevole di possedere due sogni differenti.
Consapevole di essere stato e di essere.
Consapevole del tempo che passa.
Consapevole dell`importanza del ricordo.

In lui troviamo l`apoteosi dell`intreccio tra passato e presente: un passato che, contro ogni amante dell`essere, è e un presente che subito diventa è stato senza perdere i connotati dell`essere.

Sembra un discorso banale, ma è difficile trovare l`equilibrio tra non-essere ed essere...Vasco, nonostante il vivere sia un equilibrio precario, riesce a sintetizzare i due concetti in modo impercettibile ma evidente.
 
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