Castellaneta 4 settembre 2019,
La festa comincia quando Vasco entra nella sala sulle note di Faccio il militare (quella che ispira l’ironico titolo Non siamo mica gli americani) tra le urla e gli applausi del suo popolo
È sempre un’emozione sentirlo parlare e raccontare dei suoi primi passi nel mondo della musica quando ancora faceva il disc jockey e non immaginava neppure che le sue canzoni sarebbero entrate nel cuore di milioni di persone e nella storia della musica italiana.
Non siamo mica gli americani
il suo secondo album registrato in presa diretta, “buona alla prima”, con la produzione di Gaetano Curreri, viene pubblicato nell’aprile 1979 da una etichetta indipendente e contiene 8 brani “perfetti” che costituiscono la prima vera svolta da cantautore in provocautore e rocker. “Fegato spappolato”, “Sballi ravvicinati del 3º tipo”, “La strega”, “Albachiara” stessa e le altre, sono tutte canzoni originali e sconvolgenti per la scena musicale dell’epoca.
Non tutti sanno che Albachiara rischiava di non entrare nell’album: scritta all’ultimo quando l’album era praticamente finito, Vasco la voleva in apertura del lato A e invece finì penultima della seconda facciata (“giusto per dirvi quanto contavo all’epoca”).
Con la pubblicazione di Non siamo mica gli americani arrivarono i primi concerti e le primissime apparizioni tv (un programma di Gianni Morandi e a “L'altra domenica”di Renzo Arbore ).
"Avevo 26 anni, non ero quasi ancora nato”, era tutto un gioco all’inizio anche se le idee su quello che voleva fare da grande Vasco Rossi le aveva ben chiare in testa. Ci vorranno comunque almeno altri due album prima di arrivare al successo di vendite “le mie canzoni erano molto avanti allora, le apprezzavano in pochi ma buoni”.
Il pomeriggio passa velocemente: tra ricordi, aneddoti e domande, ci sta che a fine Incontro Vasco annunci in “anteprima esclusiva abusiva” l’uscita del suo nuovo e ultimo singolo il 25 ottobre e che l’anno prossimo sarà la volta del Non stop Festival... a partire da Firenze Rocks.