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14 Settembre 2009
 

contro chi nasconde sentimenti sotto la neve, non sapendo che prima o poi si scioglierà

di Mariano Macale

Urlo.

 Urlo contro il vento che mi sbatte in faccia

 sempre le stesse cose, urlo contro la routine,

 urlo contro le novità.

 Urlo contro l'eterno desiderare dell'anima

 Urlo con l'anima e con tutto il mio corpo

 Urlo perché riconosco che tutto quanto mi circonda

 è un mistero.

 Urlo contro le lobby e contro gli interessi,

 contro le mistificazioni, contro la trama di volontà

 malvagie, urlo contro la razionalità

 e contro l'istinto,

 contro gli estremismi e contro la moderazione.

 Urlo per dire che ci sono. Urlo la mia paura

 di essere vivo e la mia paura di non sapere

 di essere vivo.

Urlo contro le energie conservate e contro chi

non ha mai capito quando era il momento buono

 per usarle,

 quando era il momento buono per urlare, cioè sempre.

 Urlo per vedere riconosciuti i miei diritti e garantiti
i miei doveri. Urlo anche per te, fratello,

 che non hai la voce per farlo,

 o non hai la volontà per farlo,

 o ti sembra di avere tutto l'interesse per tacere.

 Urlo per quello che mi è stato tolto,

 ma urlo ancora più forte per quello che mi è stato dato,

 perché spesso ci manca quello che già abbiamo.

 Urlo per essere contro l'avere.

 Urlo contro chi nasconde sentimenti sotto la neve,

 non sapendo che prima o poi si scioglierà,

 urlo contro chi i sentimenti si vanta di non averne.v
 Urlo contro le banalità, contro le mode,

 contro il pensiero unico.

 Urlo per non morire da complice.



Mariano Macale
 
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