Martedì 17 maggio, esce LE MIE CANZONI il libro con tutte le canzoni di Vasco. Un'antologia da non perdere!!! UN CAPOLAVORO!
Soprattutto perchè ci sono tutti ma proprio tutti I testi che Vasco ha scritto dal 78 a oggi (..e sono 132).
E' bellissimo leggerli, rileggerli e poi leggerli ancora. C'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire con il komandante.
Quando l'ho visto finito ho provato una grande emozione, sfogliare le canzoni una dopo l'altra, immaginandolo sul palco.. La musica in testa. E leggere suoi commenti..i suoi ricordi come solo lui sa raccontarli. Che le vivi proprio quelle situazioni li'!!!Ci sono aneddoti un po' autobiografici .. La nascita della combriccola.
Allegato al libro c'è anche un DVD con alcune “chicche” di canzoni inedite a video.
Libro e dvd sono contenuti in una preziosa confezione con bellissima foto in bianco e nero di Efrem Raimondi (prezzo 26,00 euro)
Ancora una volta la Ungarelli, big editor della Mondadori - che volle fortissimamente volle il Diario di Bordo- ha fatto un lavoro straordinario mettendoci tanto amore.....ecco perchè il libro è
pubblicato da Mondadori. Grazie a lei e al suo staff di lavoro, specie Magda, fan “doc” di Vasco, che ha trascritto tutti I testi da tutti I dischi anche quelli live, per poi passarli a Vasco che se li è letti tutti di nuovo e li ha tutti corretti
Ci è voluto un po' di tempo...pressapoco due o tre anni..ma ne valeva la pena!
E sapete qual è stato il primo commento che ha scritto Vasco, su "Jenny"?.eccolo qua: "leggendo strofa dopo strofa mi mancano le pause musicali che accentuano il significato delle parole....aiutati tu, caro lettore...
V A S C O
“LE MIE CANZONI”
Negli stessi giorni in cui il Blasco è diventato il “dottor” Rossi, la Mondadori pubblica il libro “LE MIE CANZONI”, che contiene tutti i testi di Vasco, dal primo all’ultimo: 132 canzoni scritte dal 1978 ad oggi, da “JENNY E’ PAZZA” a “UN SENSO” dell’ultimo cd “Buoni o Cattivi”.
E’ il primo libro di canzoni da sfogliare o, se preferite, canzoni da leggere come fossero il romanzo di una vita, quella di Vasco.
Questa è la sua introduzione al libro:
Mi diverto molto a prendermi in giro, a denudarmi davanti a tutti
e a confessare le mie debolezze e i miei errori. Trovo una solidarietà che mi entusiasma e mi consola. Siamo esseri inutili e imperfetti, travestiti da saggi e arroganti artefici del nostro destino.
Ci raccontiamo balle tutto il giorno!
In rigoroso ordine cronologico, tutti i suoi testi, da quando ‘andava al massimo’, magari con il ‘fegato spappolato’, fino al sogno di ‘una vita spericolata’. strada obbligatoria per arrivare alla consapevolezza di “Un senso”.
Attraverso la lettura delle canzoni e dei ricordi nei commenti che l’autore ha scritto qua e là, si possono leggere gli umori, le evoluzioni stilistiche dell’artista e le crescite dell’uomo.
Se “Fegato spappolato” (1979), “Colpa d’Alfredo” (1980) e “Va bene, va bene così” (1984) appartengono al periodo in cui Vasco ama definirsi piu’ un ‘canta-storie’, un fotografo, cioè, di storie di realtà quotidiana, con “Ogni volta” (1982) si accorge di aver compiuto un ulteriore passo in avanti nel suo modo di scrivere: >“da li’ in poi ho abbandonato il racconto e sono entrato nella fiction”. E la chiama “la mia prima canzone”.
Con “Asilo republic” e “Siamo solo noi” è nel periodo di massima ribellione e conflitto generazionale mentre con “La noia” arrivano le prime consapevolezze, che aumentano via via, culminando in “Stupendo”.
Negli anni affina il suo stile, molto personale e originale nel panorama della musica nazionale. Vasco non assomiglia a nessuno, irrompe nella scena musicale a metà degli anni ’80 come un alieno e porta la rivoluzione nel linguaggio della canzone d’autore, fino ad allora appartenuta soltanto ai cantautori impegnati. All’inizio, infatti, non è molto compreso dalla critica, solo pochissimi intravvedono in lui il nuovo che avanza. I suoi testi non sono politici, lui parla ‘d’altro’, preferisce affrontare temi esistenziali. E’ spesso ironico e in musica si esprime con il rock .
Non mancano mai le ‘ballad’ poetiche ma è l’ironia la sua arma preferita. La usa anche come mezzo di critica e di denuncia, cio’ che gli dà piu’ fastidio sono il ‘buonismo’ e il ‘benpensantismo’, intrisi di arroganza e ipocrisia.
Il successo arriva con “Vita spericolata” e con “Bollicine”, forti provocazioni all’ ‘intellectually correct’ .
Ribellione alle regole e al conformismo rimarranno una sua costante nel tempo. Vasco è un rocker, l’etichetta di cantautore gli sta stretta piu’ che mai, preferisce definirsi un ‘provorokk-autore’ e puntare a diventare una rockstar, d’autore naturalmente.
La consacrazione arriva nel 1989/’90 con “Liberi liberi” e con i due pienoni del concerto “Fronte del palco” a Milano-SanSiro e a Roma-Flaminio. Il Blasco nazionale continua il suo personale viaggio descrivendo nelle sue canzoni le sue esperienze, sempre condivise dai suoi fans. Il suo stile è sempre piu’ asciutto. I suoi fans sempre piu’ numerosi, diventano un popolo e sono tutt’uno con lui.
Il resto è storia, dal ’94 nascono “Senza parole”, “Vivere”, “Gli spari sopra”, “Sally”, “Gli angeli”, “Quanti anni hai”, “Io no”, “Siamo soli”, “Stupido hotel”, tutti inni, fino alle ultime dell’album “Buoni o Cattivi”, da “Come stai” a “Un senso”.
Ci è voluto molto tempo per comporre il libro. Non bastavano i testi tratti dai dischi, Vasco spesso cambia le parole in concerto ed è stato necessario ritrascriverli tutti, anche per rispettare le pause che ci mette quando le canta.
La scelta di lasciare che tutti i testi vengano letti come “canzoni” è voluta, sono state eliminate soltanto le strofe ripetute.
Essendo abituato a cantarle, quando se le è rilette in bozza, il primo commento che gli è venuto spontaneo è stato: “mi mancano le pause musicali che accentuano il significato delle parole….aiutati tu, caro lettore”. Perché, aggiunge Vasco, se il cinema è un insieme di arti la canzone si compone di due fondamentali arti: musica e parole. L’una deve aderire perfettamente alle altre.Il libro, con prefazione di Ranieri Polese, esce in una confezione curata nei particolari che comprende anche un DVD, prezioso soprattutto per alcuni brani registrati dal vivo, inediti a video. La foto di copertina è di Efrem Raimondi.
Rigorosamente tutto in b/n, LE MIE CANZONI sarà in tutte le librerie da martedì 17 maggio edito da Mondadori, prezzo € 26,00.
“BUONI O CATTIVI” TOUR 2005
Parte dal sold out di Torino, Stadio delle Alpi, il 7 giugno.