Utilizziamo cookie per assicurarti una migliore esperienza sul sito. Utilizziamo cookie di parti terze per inviarti messaggi promozionali personalizzati. Per maggiori informazioni sui cookie e sulla loro disabilitazione consulta la Cookie Policy. Se prosegui nella navigazione acconsenti all’utilizzo dei cookie.
 
 
26 Aprile 2010
 

Satisfiction!!

Dal 6 maggio nelle librerie

Da Giovedì 6 Maggio arriva nelle librerie il numero 8 di SATISFICTION, “Soddisfatti o rimborsati”.

La prima rivista gratuita, ma mai scontata, che rimborsa i libri consigliati e propone inediti di grandi autori classici e contemporanei.

Da questo numero Satisfiction, trimestrale edito da Mattioli 1885, trova in Vasco Rossi “un editore spericolato, soddisfatto e rimborsato”.
La rockstar, già lettore e collaboratore di Satisfiction, ha deciso di investire in prima persona nel progetto Satisfiction.

“ La vera libera informazione si trova nei libri”.
Sono soddisfatto per aver investito in un mezzo di diffusione letteraria e culturale come antidoto a questa valanga di cronaca sensazionalistica e informazione drogata.
Rimborsato dal fatto che qualcuno avrà così la possibilità di essere informato su pensieri e opere di Autori, che non si sentono al telegiornale, che non parlano in politichese o politicamente. Autori che rappresentano la coscienza umana e raccontano quello che vedono, quello che sentono e quello che pensano, senza strumentalizzazioni”

Vasco Rossi

Da giovedì 6 maggio potete trovare Satisfiction gratuitamente nelle librerie Feltrinelli e Fnac, nelle Librerie Coop, Arion e Mondadori oltre che nelle maggiori librerie indipendenti.

L’elenco completo, città per città, su Satisfiction.it Distribuzione


In questo numero di SATISFICTION, tra gli altri, INEDITI DI

STEPHEN KING
HENRY ROTH
TOBIAS WOLFF
LOUIS-FERDINAND CELINE
CLARO
HUNTHER THOMPSON
DAN FANTE
PAUL BOWLES
ANTONIO MARRAS



Recensioni "soddisfatti e rimborsati" firmate dai critici letterari e scrittori:

Linnio Accorroni (Stilos), Daniela Amenta (L’Unità), Antonio Armano (Il Giornale), Cristiano Armati, Paolo Bianchi (Libero), Franco Capacchione (Rolling Stone), Ottavio Cappellani (Libero), Anna Claudia Furgeri Caramaschi (Wuz), Alberto Casadei (L’Indice dei libri), Stefano Ciavatta (Il Riformista), Luca Crovi (Radio2 Rai), Mario De Santis (Radio Deejay), Riccardo Di Gennaro (L’Unità), Stefano Feltri (Il Fatto), Marco Ferrante (Il Riformista), Paolo Ferrari (La Stampa), Florinda Fiamma (Rolling Stone), Stefano Gallerani (Alias- Il Manifesto), Paolo Giordano (Il Giornale), Francesco Longo (Il Riformista), Tiziana Lo Porto (D la Repubblica), Giancarlo Mancini (Radio3 Rai), Luigi Mascheroni (Il Giornale), Gianluca Mercadante (Pulp Libri), Raul Montanari, Matteo Nucci (il Venerdì - la Repubblica), Seba Pezzani (Il Giornale), Tommaso Pincio (Il Manifesto), Andrea Scanzi (La Stampa), Marika Surace (Grazia), Chiara Todeschini (Kult), Stefania Vitulli (Il Giornale), Alessandro Zaccuri (Avvenire)



In questo numero (i prossimi a settembre e dicembre 2010) :

Stephen King si confronta con Raymond Carver: non solo lo scrittore ma anche l’uomo e l’artista dalle mille contraddizioni. Capace di comporre tra i più grandi “racconti” del ‘900 non solo americano per poi perdersi in una biografia a dir poco “spericolata” contro quelle che Stephen King chiama “le crudeltà del mondo editoriale”


Henry Roth, il grandissimo scrittore americano, autore di un capolavoro come “Chiamalo sonno”, in un brano (prima parte di un lungo frammento che verrà proposto a puntate su Satisfiction) tratto dai suoi manoscritti inediti.
In “Merci da trasporto” affronta una crisi simile a quella di molti altri scrittori suoi contemporanei (da John Steinbeck a Nathaniel West): il richiamo di Hollywood. Ma Roth era la persona meno adatta per lavorare in un mondo come quello cinematografico. Il suo sogno di ricchezza si trasformò in un vero e proprio fallimento e fu costretto a tornare a New York in autostop, chiedendo passaggi, senza un soldo.
Visse la crisi degli anni Trenta, lo smarrimento di identità dopo la guerra, i problemi creati dalla questione sionista e la paura del maccartismo. La sua biografia, congiunta con la sua opera, è il riassunto della storia degli intellettuali ebrei negli Stati Uniti.
Philip Roth, che ha letto parte di questi scritti inediti, si è ispirato a Henry Roth (e a Bernard Malamud) per creare il personaggio di Litvinoff, “lo scrittore fantasma”.

Tobias Wolff
, considerato uno dei maestri del “racconto breve” non solo americano, ci racconta il suo punto di vista sulle “scuole di scrittura creativa”.
“Alcune sono davvero orge di auto-affermazione, altre sono stupidamente viziose e distruttive. Ma, in fin dei conti, è difficile affermare che facciano troppo danno”. Anche perché Wolff sottolinea come uno dei vezzi intellettuali contemporanei sia di considerare la scrittura come un lavoro per uomini e donne solitari: Wolff ci fa vedere che cosa si guadagna a lavorare in un gruppo, in mezzo a persone che hanno la stessa preoccupazione: lo scrivere.

Louis-Ferdinand Céline: “Non c’è niente dentro di loro… sono come dei tori, sbandiera qualcosa per distrarli; tette, patriottismo, la chiesa, qualunque cosa, in effetti, e salteranno. Non ci vuole molto, è facilissimo… vogliono sempre essere distratti… niente importa… la vita è molto facile”.

“L’uomo bianco appartiene al passato”: in questo testo un Céline ormai prossimo alla morte, dalla figura curva e però ancora imponente, e dal volto ossuto ma dallo sguardo cupo e intenso; un vero crippled giant che si presenta senza difese: non un gigionesco intrattenitore, sempre più felice di suscitare il ribrezzo con il suo cinismo studiato e le sue pose da dandy della banlieue, ma una persona profondamente segnata dalla vita e sgomentata dalla stupidità e dalla futilità dell’uomo moderno. Un Céline che non si rassegna alla pura contemplazione di tanto sfacelo.

Dan Fante
: “John Fante e i Dieci di Hollywood” è un racconto inedito in cui lo scrittore americano ricorda il padre John ed in particolare il rapporto, un tempo conflittuale, tra i veri artisti della scrittura e l’allora nascente industria cinematografica di Hollywood. Proprio Dan Fante sarà in Italia a Giugno per leggere alcuni suoi inediti, la nuova edizione di “Angeli a pezzi” e il nuovo romanzo “Buttarsi” (edito, come i precedenti, da Marcos y Marcos)

Paul Bowles
: l’autore di “Senza mai fermarsi” e “Il te nel deserto”, in questo racconto biografico “17, Quai Voltaire” rievoca i mesi tra il 1931 e il 1932 in cui il giovanissimo compositore americano (Bowles intraprese la carriera letteraria in un secondo momento) visse a Parigi. Gli anni ai quali si fa riferimento furono incredibilmente intensi e proficui per i rappresentanti di quella comunità artistico-culturale americana trapiantata a Parigi e in genere in Europa: si pensi ad esempio a Henry Miller, Gertrude Stein, Ezra Pound, questi ultimi due protagonisti proprio del racconto “17, Quai Voltaire”: l’indirizzo di casa dove Paul Bowles ha vissuto quegli anni così importanti per la propria formazione artistica.

Claro: Ricordi alternati dalla corrente assediata

Tre uomini vanno avanti e indietro nel tempo con una sola unica ossessione: la scarica elettrica che fulmina e attraversa la carne fino a bruciarla, fino a un dolore che è insieme piacere, indecente, scandaloso macabro. Un uomo si accoppia con un generatore elettrico in un amplesso mortale, un altro si masturba sulla sedia elettrica alla sua chiusura, vagheggiando sesso ad alto voltaggio con una “putain magnetique” – una come Szuszu, “la ragazza elettrica”, che ossessionava i sogni e i desideri del suo antico antenato – il maestro dell’illusione Harry Houdini. Come corrente alternata tre storie fluiscono fino al corto circuito, dal laboratorio dell’inventore dell’elettricità Thomas Edison, al circo dei freak dove Houdini si esibiva chiuso in gabbia e stretto nella camicia di forza, portando il suo corpo ai limiti dell’umano, fino allo scantinato di Howard Hordinary, boia addetto alla sedia elettrica, mandato in pensione dall’avvento dell’iniezione letale dallo stato della Pensylvania nel 1999. La carne elettrica: l’opera più ambiziosa e devastante di Claro, riconosciuto tra i maggiori esponenti della nuova narrativa francese, finalmente in Italia pubblicata da Nutrimenti (ottobre 2010) e che Satisfiction propone in assoluta anteprima.

Hunther S. Thompson: Muhammad Ali

Da “Paure, deliri e la grande pesca allo squalo”, raccolta di scritti giornalistici che sarà pubblicata in Italia a fine Giugno per Baldini Castoldi Dalai, pubblichiamo in anteprima ed esclusiva l’inedito ritratto che Hunther Thompson, inventore del “Gonzo Journalism” e autore tra gli altri di “Paura e disgusto a Las Vegas”, ci regala del suo vecchio amico Muhammad Ali.

Antonio Marras: Il geniale stilista inaugura la rubrica “Satisfashion”. In ogni numero i protagonisti della moda internazionale diventeranno critici letterari consigliandoci, a loro modo, le proprie letture. Inizia proprio Antonio Marras in un consiglio che si tra forma nel racconto “Il Rabdomante di memorie”.


Tutti i numeri precedenti di Satisfiction li potete trovare su www.satisfiction.it

Sul sito è possibile abbonarsi e ricevere direttamente a casa la rivista, oltre che sostenere attivamente l’Associazione Culturale Satisfiction.

Il blog di Satisfiction è satisfiction.menstyle.it

Satisfiction è su Facebook (5 mila iscritti alla pagina gruppo, 4 mila iscritti in 2 settimane alla nuova pagina “Fan”) e su MYSPACE.

Satisfiction è anche su www.vascorossi.net , sito ufficiale di Vasco Rossi.

Su Vasco Rossi Facebook (1 milione di iscritti) potete trovare notizie e news su Satisfiction


Satisfiction

Ideata e diretta da: Gian Paolo Serino

Progetto: Associazione Satisfiction

Art director: Lorenzo Butti

Direttore editoriale: Gian Carlo Soresina

Vicedirettore: Stefano Ciavatta

Redazione:

Antonio Armano, Francesco Borgonovo, Anna Claudia Furgeri Caramaschi, Leonardo Luccone, Nicola Manuppelli, Daniele Piccini, Davide Sapienza, Chiara Todeschini

Editore: Mattioli 1885 SPA

Editore spericolato soddisfatto “e “ rimborsato: Vasco Rossi



Si ringraziano tutti i critici e gli scrittori che hanno partecipato a Satisfiction: senza il loro entusiasmo e la loro passione Satisfiction non potrebbe esistere.

Si ringraziano: Tania Sachs e Floriano Fini; Paolo Soraci e Alessandra Cozzolino; Paolo Cioni e Massimiliano Franzoni.


Hanno scritto di Satisfiction:

"Satisfiction: gli enfant terrible della critica letteraria".
(Corriere della Sera)

"Inediti e recensioni d’autore con una grafica di spartana eleganza tra vecchio Manifesto e Alfabeta".
(la Repubblica)

"Satisfiction: quando l’editoria dà soddisfazione".
(Il Giornale)

"Satisfiction: l’assalto letterario agli zombie culturali".
(Libero)

"Satisfiction: la scommessa riuscita del primo free press culturale italiano".
(QN)

"Tra le corazzate Potemkin della letteratura gli unici ad andare controcorrente sono quelli di Satisfiction".
(Mariarosa Mancuso, Panorama)

"Nasce la free press di critica letteraria: la letteratura come business e passione".
(Renata Fontanelli, Affari&Finanza, la Repubblica)

"Attenzione a come leggete la parole perché basta una vocale e cambia tutto. Ma chi ha creato Satisfiction forse voleva proprio questo. Perché il piacere di leggere si mescola sempre con le storie che creano quel mondo parallelo che è la finzione. Satisfiction è l’ultima provocazione per risvegliare i lettori italiani dal loro torpore".
(Maria Zuppello, Panorama)

"Da uno dei blog che per due anni è stato punto di riferimento della letteratura italiana nasce Satisfiction: soddisfatti e rimborsati tra letture inedite d'eccellenza".
(Marino Sinibaldi, Fahrenheit, RadioRaiTre)

"Ecco la nuova idea vincente dell’editoria italiana".
(Mariarosa Mancuso, Libridine, Radio Svizzera Italiana)

"Tra le più coraggiose iniziative della cultura italiana degli ultimi anni".
(Luca Bianchini, Colazione da Tiffany, RadioRai2)

"Soddisfatti o rimborsati: quando la cultura diventa coscienza critica".
(L’altrolato, RadioRaiDue)

"Inediti da non perdere e lettori soddisfatti e rimborsati: il sasso nello stagno della cultura italiana".
(Alessandra Tedesco, Radio24)
 


 


Segui Vasco su: