NASCONO DA SOLE…

Una frase,sola, abbandonata su un foglio A4 è solo un frammento di un attimo.
Un attimo di qualcuno che ha provato a fermare qualcosa, intrappolando nel nero dell’inchiostro un pensiero che voleva scappare via.
Fuggire da quel deserto bianco che profuma di solitudine.
Una frase,un pensiero, una riflessione su un foglio diventano i testimoni di un momento, di un istante che ti porta via.
Un fiume nero che ti travolge,che scende furibondo cercando una via d’uscita!
E corre!corre!corre!... lungo il braccio e poi scende,sempre più veloce fino alla punta delle dita, poi dentro quel pennarello,quella
penna, quella matita per schiantarsi a vita nel deserto bianco.
Una riflessione con le note diventa una canzone, un’immagine con la musica a fare da cornice.
Parole che si incastrano perfette con il suono, una magia che non ha spiegazioni, va solo vissuta.
La musica è un mezzo di trasporto che serve per arrivare alla tua emozione.
Viaggio di sola andata, e il capolinea è la tua anima.
Quel che rimane di scarabocchi di un pennarello nero che vola libero nel deserto bianco di un foglio A4, illuminato da una lampada che
imita il sole, mentre fuori la notte dissolve i tuoi sogni.
Quel che rimane di “quel momento” è un foglio maltrattato finito di tasca in tasca, di agenda in agenda, in cassetti senz’aria, dove la morte arriva col passare dei giorni.
Non saranno i mesi a sbiadire l’inchiostro, non sarà la vita a diluirne il significato.
Ricordo stropicciato di un momento dimenticato.
Una riflessione con le note diventa una canzone, la possono cantare in tanti, o almeno provarci;
rimarrà sempre una canzone tra le tante,persa nel magazzino delle canzoni dimenticate.
Lui te la spiega con la voce, te la racconta con gli occhi, una riflessione con le note, quando diventa un capolavoro:
è di Vasco.


Luca8593