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10 Aprile 2014
 

Una nuova sorpresa

Ah certo, sarebbe facile cambiare. Anche cambiare tutto.
Cambiare solo le cose importanti, già un po’ più difficile.
Se sapessi cambiare me stesso, allora sì che sarebbe una bella rivoluzione. E chi la ferma più questa evoluzione?
Il fatto è che, non so se riuscite a pensarla proprio come me, si potrebbe stare… per sempre… appesi a quell’aquilone… a guardare il giorno che muore.

Ma qualche volta ci sale il sapore dolceamaro della nostalgia. E viviamo di straordinario. Inseguiamo lo straordinario, come se fosse l’unico (o forse l’ultimo) modo di vivere davvero.

Cazzo com’è vero! Siamo diventati grandi e, pure se ci sembrava impossibile, ora è straordinario anche cambiare macchina. Diventa straordinario anche il capriccio.
Tutto sta diventando straordinario. E, in fondo, niente lo è più davvero.
Colpa della crisi. Colpa della religione. Colpa del partito (perché il partito è il partito…e intanto Marta è andata a iscriver la bambina dalle orsoline…). Colpa del SUV. Colpa delle sigarette. Colpa della moglie. Colpa, colpa, colpa… COPLITO! Eh… colpa TUA… non ti dovevi fermare!!! Non lo sai che non bisogna guardarsi indietro mai?
C’è sempre bisogno di una colpa. Nemmeno più di un colpevole ormai…
Perché ci sembra un sogno tutto quello che non abbiamo. E ci svegliamo per dire di chi è la colpa. Invece, i sogni, sono fatti di tutto quello che non c’è… Nei sogni non esiste la colpa! Noi dobbiamo solo… scriverli in fretta… perché poi svaniscono e non ritornano più…
Straordinario è sognare, non sognare di avere. Straordinario è sentire che i sogni possono diventare realtà. Quando riusciamo a regalarli. E che qualcun altro può esserne felice. E sognare di nuovo. E farci sognare ancora.

Ancora una volta sono sorpreso.
Sorpreso di voce, stanchezza e ironia. Sono sorpreso. E questo sì che è straordinario davvero.
Questo è davvero un sogno. Un brivido nella schiena, anzi… “un lungo, caldo brivido nella schiena” che mancava da un po’. Un dono prezioso. Che prima non c’era. Ora sì. Una fotografia in cui non sono il migliore. Ma dove ho scritto addosso che posso provare anch’io a fare la rivoluzione!

Stefano Tesi
 
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