21 Marzo 2016
Tutto in una notte
di Aurelio e Luca Mencherini
Tutto in una notte
Urlo di Aurelio Mencherini
Tutto in una notte. Vasco ti parla. Sei seduto accanto ai suoi pensieri sul bus che porta allo Stadio. Tutta una vita per la musica, per una canzone che nasce da Vasco e vive in ogni cuore che la canterà. Siamo soli, ognuno diverso, ognuno perso per i cazzi suoi; ma tutti insieme quando cantiamo la stessa canzone, tutti insieme per gridare all'altro che, senza di lui, la vita un senso non ce l'ha. Vasco ti prende per mano e ti porta sul palco. E capisci allora che Vasco è il rock, perché capisci cosa è il rock: è un pugno nello stomaco, che colpisce duro per svegliarti. Ma quel pugno chiuso poi si apre per mostrarti che dentro nascondeva una fragilissima paura, la paura di non essere compreso. Vasco allora ti guarda negli occhi. E ti chiede di essere onesto, con te stesso. Come ha fatto lui. Non ascoltare la "gente"! Ascolta te stesso e poi raccontati, uomo, a ogni altro uomo, mentre percorri la vita come Vasco a fine concerto corre sul palco: un sorriso sulle labbra e gli occhi chiusi a sperare. Ieri sera abbiamo visto il film! Grande! Che botta di potenza e energia!
Urlo di Luca Mencherini
Tutto in una notte..un brivido corre sulla mia pelle,mille lacrime e il viaggio di una donna nel concerto di Vasco che inizia inizia..la musica parla e il mio cuore ascolta,Napoli e mille colori,se guardo in alto c'è ancora la luna, rossa come Vasco che incendia la mia anima..una donna che cammina nell'antico borgo, i ricordi di una vita fanno tremar le mie labbra.mentre scorrono le ..la vita è troppo breve,ci son delle sorprese che non ti aspetti mai...una donna e la sua prigionia in silenzio sognano la libertà,le onde del mare s'infrangono e come pioggia nascono note di una chitarra sola nel Blues di una notte il suono di una chitarra.il concerto continua tra emozioni e silenziosi pensieri,di me e di quella donna che si perde camminando nei sotterranei di una splendida città.il l'atmosfera si colora di dolcezza tra le parole di e... Te lo dico sotto voce amo te..e se mordo una fragola mordo anche te...non si affoga nell'ultima sala,ma si canta fino a perder la voce perché Vasco sei nel mio cuore come in quello di Aurelio e Greta e di tutti quelli che mi circondano..tra una canzone e l'altra,ecco apparir un umile cuore di un paese una piazza silenziosa nella penombra si sono accesi i lampioni e le persone sono davanti alla televisione e nell'anima del paese la Pace la tranquillità mi donano tenerezza.il concerto continua tra canzoni e amori e la mia ammirazione per l'uomo più semplice, una stella che brilla tra i flash che urlano Vasco...Vasco.rivive il sentimento sotto una luna rossa...se fossi buona con me ti porterei...ti porterei la luna al letto con te.una donna il vuoto e poi le stelle del cielo scendono nella città mentre,mi commuovo alzando lo sguardo,tra le note della canzone gli Angeli..talmente forte l'emozione che le parole cantano dentro di me che nessuno ascolta tranne me...allo schiarir del cielo una donna si abbandona ai suoi sentimenti e si lascia cader nel mondo,i suoi occhi chiari e trasparenti sono una lettura per chi ha un cuore vero e compassionale. Mentre Napoli si dipinge in un quadro di musica di chitarra,sax un boato di batteria di tastiere basso e un'incredibile e meravigliosa corista,l'emozioni continua a susseguirsi come scosse di terremoto allo scorrere del concerto..un meraviglioso Vasco mi lascia senza parole ricordando un amico che da poco di lui rimane nei nostri cuori un bellissimo ricordo..wiva Pino Daniele al quale con affetto gli dedica questo concerto... La notte procede e l'alba si avvicina..sei chiara come un'alba sei fresca come la l'aria...tra un saluto e un abbraccio..il sogno di Vasco continua,il mio vive... E nell'ascoltare incredibile romantica il pensiero nasce per una persona a me cara mentre scorrono le note anche se questa sera un senso non ce l'ha.. Vasco ce lo DÀ...
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