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23 Gennaio 2022
 

Nessun pericolo per te compie 25 anni




Lunedi 24 gennaio saranno (sono stati) 25 anni dalla pubblicazione dell’album “Nessun pericolo per te”, undicesimo della discografia di Vasco.
Ci stavamo avvicinando alla fine del millennio, eravamo reduci dalle spettacolari date di “Rock sotto l’assedio” e Vasco ci stupì ancora con questo meraviglioso album denso di canzoni rock e ballate struggenti.

Le canzoni dell’album le conosciamo tutti, nacquero in un’atmosfera particolare, l’arrivo del nuovo secolo ci stava spaventando (ricordo i timori per il cosiddetto millenium bug) …alcuni dicevano che non esisteva nemmeno…
Il messaggio che mi arrivò da quel disco fu quello di un particolare senso di rivolta ai canoni del perbenismo, alla cultura del perfezionismo e soprattutto a quello dell’intolleranza.

Canzoni come “ Mi si escludeva”, “Praticamente perfetto” e “Nessun pericolo per te” affrontavano chiaramente questi argomenti di esclusione sociale, alcuni tra l’altro vissuti da Vasco in prima persona come spesso da lui dichiarato.
In questo album vi è anche un tema molto profondo relativo al senso della vita, “Gli angeli” e “Benvenuto” rappresentano la continuità della vita stessa, l’avvicendamento tra chi arriva sul nostro pianeta e tra chi lo lascia, spesso anticipatamente.

Chiaramente, soprattutto col passare del tempo, la canzone trinante dell’album si è dimostrata essere “Sally” che rappresenta un percorso di crescita, in questo caso incarnata da una figura femminile, cui può essere benissimo associata la maturazione di una persona indipendentemente dal fatto che sia uomo o donna,
Molto bello fu anche il logo del disco con la scritta del nome di Vasco a forma triangolare, logo che venne anche utilizzato nella coreografia del palco di quel tour.

Tornando al disco, credo di non dire un’eresia se affermo che possa essere in qualche modo un antesignano di “Siamo qui”, nei testi di canzoni quali “Praticamente perfetto”, “Mi si escludeva” e “Nessun pericolo per te” rivedo lo stesso significato di frasi quali “..a nascondere quello che sei dentro quello che hai” oppure” a confondere quello che sei dentro quello che usi”.
“Nessun pericolo per te” ,quindi, continui ad essere attuale più che mai, soprattutto in questi giorni, dove assistiamo ad episodi di contrapposizioni sociali per motivi che…..fanno solo ridere….

Auguriamoci, quindi, che a distanza di venticinque anni, il messaggio di Vasco venga finalmente recepito in toto e che ognuno non debba più rispondere “nessun pericolo per te” ad una provocazione ma come affermazione di una condivisione di intendimenti ed obiettivi.

Speriamo che il 2022 ci veda nuovamente uniti sotto il palco di Vasco per celebrare nuovamente i nostri momenti di sublimazione di anime, sono sicuro che quei momenti aiuteranno a far si che ognuno possa essere il benvenuto, senza che un altro lo giudichi sentendosi praticamente perfetto e poter vivere la propria esistenza come un gran bel film.

Paolo Rebizzo
 
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